.

.

Tuesday, November 17, 2009

L'ENI e i modelli matematici

Volevo parlare del problema della subsidenza da quando sono andata a visitare Chioggia.

Li vogliono estrarre gas e petrolio a cinque chilometri dalla riva, con la scusa che i "calcoli matematici" hanno detto che queste estrazioni non porteranno a nessun problema, ne a Chioggia, ne a Venezia e questo anche se Ravenna e' gia' sprofondata di un metro e mezzo ed il Polesine di tre negli scorsi cinquanta anni.

La subsidenza e' un fenomeno semplice. Petrolio e gas sono intrappolati in roccia porosa nel sottosuolo, se lo estrai ci sono fenomeni di compressione della superficie terrestre per colpa della perdita di pressione. E poi - voila', il territorio sprofonda. Se questo accade vicino alle faglie sismiche, questi squilibri possono anche innescare micro-terremoti, e se vicino al mare perdite di lagune e paludi che fungono da barriera contro l'acqua alta e anche inondazioni.

Abbiamo gia' parlato del fatto che in Louisiana l'industria petrolifera e di gas e' stata responsabile dell'affondamento della zona attorno a New Orleans, e che se la laguna della Lousiana fosse rimasta intatta i danni di Katrina sarebbero stati minori. Ci sono tuttora delle class action in corso in quella zona, ma i danni, e i morti, sono gia' accaduti e la gente ha gia' pagato per l'ingordigia dei petrolieri.

E in Italia? La cosa piu' triste per me quando ho visitato Chioggia e' che l'ENI e compari andavano propagandando alla popolazione che i loro "modelli matematici" avrebbero garantito che nulla del genere sarebbe successo a Chioggia. Io sentire quelle cose rabbrividisco perche' i modelli matematici li faccio sdi mestiere e so che non sono ne vangelo ne oro colato. Come si fa a fare un modello *perfetto* di un sistema cosi complesso? Non e' possible essere precisi al 100%, ci sono sempre imprecisioni nelle stime dei parametri che usi, nell'inclusione di fenomeni che non ti aseptti ma che potrebbero alterare completamente le tue stime.

I modelli matematici servono come aiuto, guida, come strumento. Non ci si affida a loro ciecamente quando in ballo c'e' la salvezza di Venezia. Alla fine dei conti, anche se qualche volta sono stati utili, ci sono sempre dei casi in cui sono falliti. L'influenza aviaria? Year 2K? Sono tutte cose che non si sono mai avverate. Allo stesso modo, nessuno ha potuto prevedere la velocita' e la portata del crollo di Wall Street. Ansi, si dice pure che la colpa di Wall Street e' stata proprio dei modelli matematici che hanno infuso troppo ottimismo nei soldi facili.

E quindi, il risultato e': i modelli matematici possono essere utili, possono dare delle stime, ma devono essere eseguiti da persone indipendenti e non dai petrolieri e sopratutto non sono il vangelo.

Sbagliano anche i matematici.




No comments: