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Thursday, April 15, 2010

Sindaci, petrolio ed adesioni




Domenica 18 Aprile 2010 siamo tutti invitati alla manifestazione, perche' siamo tutti cittadini, respiriamo tutti la stessa aria, e credo vogliamo tutti un futuro migliore.

Sono stati invitati sindaci, e se non mi sbaglio, i presidenti delle province abruzzesi e anche Daniela Stati e Gianni Chiodi. Da questi ultimi due il silenzio, come volevasi dimostrare.

Molti sindaci hanno gia' dato le proprie adesioni e saranno i benvenuti alla manifestazione. Quelli che saranno presenti per manifestare contro l'Abruzzo petrolifero e a favore di una maggiore spinta verso le energie alternative sono i sindaci di:

14) San Salvo - Gabriele Marchese, sindaco

13) Rocca San Giovanni - Giovanni Di Rito, sindaco

12) Treglio - Roberto Doris, sindaco

11) Torino di Sangro - Domenicantonio Pace, sindaco

10) Casalbordino - Remo Bello, sindaco

9) Altino - Camillo di Giuseppe, sindaco

8) Francavilla - Nicolino di Quinzio, sindaco

7) Lentella - Carlo Moro, sindaco

6) Lanciano - Filippo Paolini, sindaco

5) Fossacesia - Tommaso Stante, sindaco

4) Vasto - Luciano Antonio Lapenna, sindaco

3) Miglianico - Dino De Marco, sindaco

2) San Vito - Rocco Catenaro, sindaco

1) Fara Filiorum Petri - Domenico Bucciarelli, sindaco

L'ordine e' casuale. La lista viene aggiornata man mano che le adesioni arrivano. Se qualche sindaco non e' stato incluso, lo inserisco volentieri.

Nicola Fratino, sindaco di Ortona, ha gia' detto che non ci verra' sebbene Ortona sia al centro dei progetti petroliferi. Per lui e' piu' importante il portafoglio che i polmoni - suoi, e dei suoi cittadini - evidentemente.

Ecco qui il sindaco piu' amato d'Italia ed il suo coerentissimo pensiero.




14 comments:

Anonymous said...

Non si smentisce mai questo "signore del porto". Che bella e brava persona............., ma gli ortonesi quand'è che si sveglieranno per mandarlo a casa??????????

Anonymous said...

inizio ad apprezzarlo.
lui è coerente,
è a favore del petrolio e lo fa capire apertamente,
chiodi la stasi ed altri invece no,
c'è chi addirittura si dice contro e poi rema a favore,
alemno fratino è coerente,
sappiamo con chi abbiamo a che fare.

hermes said...

Fratino coerente?
E grazie: coerente con i suoi interessi personali!

nessuno si preoccupa del bene comune. sarei curioso di sapere in quanti altri paesi al mondo i cittadini siano così tolleranti e comprensivi verso una classe politica e amministrativa che si fa eleggere solo per fuggire dalle condanne per i crimini commessi o per ingrassare le proprie aziende.
una 'classe dirigente' e 'imprenditoriale' che ci trascina sempre più fuori dal mondo e dalla realtà. perfino la cina investe nelle energie rinnovabili, noi neghiamo i mutamenti climatici e sosteniamo la necessità di un'economia basata su idrocarburi, carbone e nucleare...
noi italioti, passivi e ottusamente euforici, subiamo senza tregua: un po' come durante la belle epoque quando in europa in ogni stato ballavamo allegri mentre gettavamo i semi dei peggiori massacri della Storia (i coflitti mondiali).

siamo un popolo in svendita a buon mercato in una nazione che non ha futuro. che pessimo epilogo per la culla di civiltà, cultura, arte e bellezza che aveva illuminato il continente durante il Rinascimento.
evidentemente tutta l'intelligenza l'abbiamo concentrata ed esaurita in quel secolo.

Antonino Dolce said...

Oggi ero alla manifestazione di San Vito. A un certo punto dal palco si sente nominare una lista di "sindaci coraggiosi che divulgano le informazioni sulla petrolizzazione e che hanno aderito". Nella lista che segue (e che è più meno la stessa di quest'articolo) sento nominare anche il mio paese.

Bene, anzi benissimo se davvero i sindaci e le amministrazioni promuovessero divulgazione e informazione. Ma, almeno nel caso del mio paese (ma non penso che sia l'unico), questo non avviene. Il sindaco ha aderito alla manifestazione ma non c'era.

Ed è questo il problema, provate a chiedere a un ragazzo, a un qualsiasi abitante dei piccoli paesi costieri e di quell'entroterra a 10 min dalla costa. Nessuno sa niente, quei pochi che sanno di cosa si sta parlando difendono i presunti posti di lavoro che verrebbero creati.

Insomma, concludo, ok, il sindaco ha aderito. Ma queste adesioni somigliano sempre più al "mi piace" di Facebook: un'approvazione virtuale a cui non segue nessuna azione pratica informativa. E, soprattutto, un'adesione spesso data per coerenze di partito. E così, sappiamo dove andremo a finire.

Sindaci e amministratori datevi da fare sul serio.

maria rita said...

entrigheni: non so cosa dire - hai ragione, ed e' per questo che inisto sempre sul fatto che e' un problema di tutto l'Abruzzo e non solo di Ortona o di Bomba o di Pineto.

Ai petrolieri piace l'ignoranza, cosi possono fare quel che gli pare. Vedi Basilicata: gli hanno promesso di tutto di piu' 15 anni fa e ora hanno solo seminato morte e distruzione laggiu'.

Che si puo' fare? Siccome a Gianni Chiodi non gliene importa niente ne di saperne lui del petrolio, ne tantomento di favorire la comunicazione e l'informazione fra i paesi dell'entroterra, occorre che siamo noi a prendere l'azione nelle nostre mani.

Su youtube, su internet in generale ci sono un sacco di notizie. Proponi iniziative di informazione, fra la gente, sulla stampa localissima. Vogliamo organizzare una sessione informativa nel tuo paese? pensa a qualche cosa, e poi contatta qualcuno noi di EAA o di qualche altro comitato
o me, e in qualche modo facciamo.

Ripeto, in un paese normale, ci sarebbe il coinvolgimento di provincia e regione, ma qui lo sappiamo tutti che cuordileoni abbbiamo al governo, per cui sta a noi essere piu creativi.

Ciao e grazie di avere partecipato alla manifestazione.

Unknown said...

Ciao Maria Rita, entrigheni è un mio amico e con lui e pochi altri promuoviamo informazione nel vastese (basso-medio e anche alto). L'ultimo progetto, è il periodico "il cingolo" che ha aperto con la questione petrolio e che ti ho mandato. Per quanto, oltre alle estrazioni da anni, abbiamo molti altri problemi su cui c'è un silenzio assoluto. Si fa quel che si può ma è dura, molto dura, più di qualsiasi altro posto, fidati! I sindaci fanno il gioco sporco gestito dal bar del paese, immagina il livello! Ma la cosa più preoccupante: i ragazzi sono molto più ottusi, disinteressati e NON liberi dei loro nonni. Un abbraccio

Anonymous said...

grazie agli organizzatori,grazie M R ,la tua lettera mi ha fatto pian gere Saluti

supertramp said...

per entrigheni e pina:
testardi peggio dei muli dobbiamo essere e vedrete che i risultati positivi prima o poi arrivano!
non mollate, informate in maniera martellante, non importa che ridano o vi prendano per pazzi paranoici, parlate con più persone che potete, usate il passa parola, volantini, locandine, non ponete limite all'immaginazione!
un passo alla volta ci libereremo dei petrolieri, FIDATEVI!!!

Anonymous said...

era presente anche il sindaco di san salvo appena rientrato dall'estero.grazie per il suo aiuto come sempre straordinario.renzo da san salvo

maria rita said...

grazie mille- mi dice come si chiama il sindaco di san salvo che lo aggiorno?

Anonymous said...

Addirittura una collega di mia moglie si è mossa a trovare firmwe per la petizione,
in un paio di settimane ne ha trovate una cinquantina.
Poi è arrivato il momento della lettera contro la piattaforma di san vito, ok tutto ok,
chiama la figlia, una universitaria, perchè ha la posta elettronica e può ricevere tutti i dati per la lettera contro il VIA della piattaforma di san vito.

Sto ancora aspettando,
adesso nega anche il suo coinvolgimento.

Non è che sono piu ottusi i giovani che i vecchi?
non è che anzichè diventare persone piu intelligenti e migliori in università si va solo per quel pezo di carta?
P.S.
Oltre che i sindaci a me importano le tv e i giornali che parlano di questo evento.


Nicola.

Anonymous said...

Gabriele Marchese sindaco di san salvo presente a san vito

Anonymous said...

si scusa Gabriele Marchese sindaco di San Salvo.

Silvia said...

Ho constatato che l'ignoranza su ciò che comporta la petrolizzazione è spropositata! i miei datori di lavoro credono sia giusta l'estrazione sulla costa, nel discorso (ovviamente contrario) che ho provato ad improntare,mi hanno risposto:
-anche il climatizzatore inquina, le luci accese sprecano energia,e i cellulari fanno male alla salute, quindi perchè non realizzare il centro oli? Porterebbe lavoro e l'energia di cui abbiamo bisogno!-
mentre un mio collega di 24 anni mi ha risposto:
-non manifesto e non faccio nulla perchè tanto è inutile, ci sono troppe persone potenti al comando e non vedo perchè mettersi contro di loro-
due anni fà ho parlato del centro oli di Ortona a persone di L'Aquila, essendo io aquilana.Nessuna sapeva nulla e la loro risposta è stata:
-che cosa importa a noi? tanto siamo lontani.-
Ad alcuni di loro ho fatto vedere il video "Il ritorno di Attila" e pare abbiano cambiato idea. Personalmente mi vergogno di essere abruzzese quando sento parlare la gente ignorante convinta persino di essere realista e futurista. Non cercano neanche di informarsi!!! Mi chiedo come sia possibile nel 2010 una tale IGNORANZA tra persone della fascia d'età tra i 20 e i 40 anni!!! CHE SCHIFO dovremmo essere noi i primi a muoverci per rivendicare il nostro diritto alla salute, il diritto di portare al mare i nostri bambini,il diritto di coltivare i nostri campi e mangiare il nostro pesce. Non voglio un giorno essere costretta a cambiare città, portar via i miei figli dal paese di Treglio per non sentirmi responsabile di una loro eventuale, e molto probabile, seria malattia causata da tutto ciò che comporta l'estrazione e la lavorazione petrolifera!!!
L'ignoranza è una brutta bestia