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Sunday, January 16, 2011

Ciao vescovo Ghidelli!


A Padre Giustino D'Orsogna (1912-1985)
per la sua coerenza,
che ero troppo bambina per capire.

Ieri l'ultima messa del vescovo Ghidelli a Lanciano, prima del suo ritorno a Milano, dove sara' parroco. A lui, un sincero grazie, come anche al resto della conferenza episcopale abruzzese e molisana, perche' alla fine, hanno scelto di stare dalla parte giusta. Con la gente, in difesa del creato e delle sue creature e contro lo sfruttamento di ENI e compagni.

Ho avuto modo di avere a che fare con diversi vescovi in questo tempo, e sono contenta che quelli d'Abruzzo abbiano fatto la loro parte. Non solo per l'ambiente, ma anche perche' hanno fatto sentire alle persone, a me, di essere meno soli. Mi auguro che questo possa continuare, per il petrolio, per tutto il nostro vivere comune.

E secondo me e' proprio qui il motivo della disaffezione delle nuove generazioni verso la chiesa in Italia. La mancanza di veramente capire la gente, calarsi al nostro livello, parlare di cose che sono importanti per noi.

Spesso mi chiedo cosa faccia - in generale - il clero "importante", non solo per il petrolio, ma anche per le altre questioni morali, etiche, ambientali del nostro paese. Ci sono spesso degli eroici sacerdoti, o casi unici come il clero d'Abruzzo che, compatto e spinto anche dalla cittadinanza, prende posizioni contro l'ENI, ma nel complesso la Chiesa degli alti piani troppo spesso e' latitante sui problemi veri dell'Italia.

E' molto facile parlare, come fanno spesso, dell'ambiente o della moralita' in generale. E' piu' difficile calarsi nel particolare, fare nome e cognome e dare pane al pane e vino al vino e fare la cosa giusta.

Gia' il silenzio della chiesa su tutti gli sceneggiati Berlusconi-amanti o anche le bestemmie che devono essere contestualizzate, sono abbastanza vergognose.

Che dire poi di Radio Maria e le antenne vaticane, che sfondano tutti i limiti possibili di tolleranza umana, causando il proliferare di leucemie in chi ci abita vicino. E ancora, la gente che muore all'ILVA di Taranto, a Gela, a Mantova. I pozzi selvaggi in Basilicata, le discariche abusive e il proliferare di tumori a Napoli. Gli operai che muoiono nei cantieri, la FIAT che non li vuole far mangiare prima che finisce il turno. E mille altri esempi.

Ma non e' vita pure questa?

Perche' tutto si risolve in lotte sul preservativo, l'aborto e l'eutanasia e tutto il resto non conta?

Perche' hanno paura di mettersi contro il potere? Sono in una posizione invidiabile per fare il bene vero delle comunita' in cui si trovano, e invece, troppo spesso le loro prediche si risolvono in "fate i bravi".

Che dire.

Forse sta anche a noi cittadini cercare di coinvolgerli di piu, stimolarli, spiegargli le cose e dirgli che la loro voce e' importante.

Non sono un teologo, ma la frase "non sono venuto su questa terra per portare la pace, ma una spada" ho sempre pensato che si riferisse al fatto che il cristianesimo non accetta lo status quo, ma ci da una spada da usare senza paura per il bene dell'umanita', e per la Vita, tutta quanta.

Ciao Vescovo Ghidelli, e grazie.


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In occasione dell'ultima messa che Monsignor Carlo Ghidelli celebrera' in Abruzzo in data 18 Gennaio 2011, il WWF Zona Frentana e Costa Teatina e la Dott.ssa Maria Rita D'Orsogna della California University salutano con affetto e commozione il vescovo Ghidelli.

Ricordiamo con gratitudine il coraggio mostrato dal Vescovo Ghidelli e dai suoi colleghi Forte, Seccia, Molinari e Valentinetti nel salvare la nostra regione dall'attacco di petrolieri da ogni parte del mondo, e il peso determinante che hanno avuto nella nostra battaglia comune la voce e gli scritti dell'intera Conferenza Episcopale Abruzzese e del Molise.

Cogliamo l'occasione per augurare a Monsignor Emidio Cipollone una buona transizione alla guida dell'Arcidiocesi di Lanciano e di Ortona, augurandoci che la voce della Chiesa in difesa del Creato e delle sue Creature, da petrolieri e speculatori di vario genere, non manchi mai.

2 comments:

davide said...

oggi è inizia la settimana dell unità dei cristiani..
mi chiedo se ai vescovi lucani non siano ronzate le orecchie quando hanno letto la prima lettura del giorno:
" Il suo fetore si alzerà,il suo lezzo si leverà!
Non temere più suolo, rallegrati e gioisci! Il Signore opera grandi cose (per mezzo degli uomini di buona volontà). Non temete più bestie campestri: i pascoli del deserto sono rinverditi!
Le piante producono i loro frutti, il fico e la vite danno il loro prodotto!...."
GI 2,21

nel leggere il post ho pensato al bel libro "via con vento in vaticano" (autore i millenari- che poi è l anagramma di marinelli, uno dei prelati che pare l'abbia scritto). in sintesi: chi fa il proprio dovere viene rimosso,
chi s'inchina ai potenti promosso!
c'è un bel paragrafo proprio sui 75 anni, l'età in cui alcuni vanno "in pensione", ed altri (più uguali) rimangono al loro posto....

vaticano quanto sei lontano da Cristo..

davide said...

"il nostro è un mondo assurdo che deve crollare. non è possibilerattopare,mettere pezze su un sistema che è morto e che dà morte. dobbiamo unirci per far sentire la nostra voce,dire che non ci stiamo. ma soprattutto impariamo a sognare, ritorniamo ad avere passione, a vivere, ad essere capaci di gioire e soffrire con gli altri e per gli altri. vi chiedo una preghiera perchè a tutti venga il coraggio di camminare nei sotterranei della storia,con i poveri, con i vinti della storia, perchè sono i veri vincitori e vinceranno perchè Dio è dalla loro parte!".
p. Alex Zanotelli