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Tuesday, April 24, 2012

BP: 40,000 persone da analizzare, pesca chiusa sine die

It's terrible.
Disaster is an understatement for what they have done.
They have destroyed my industry, my livelihood
and they also destroyed the way we did life.

Brad Robin, pescatore


Dopo vari report di pesci deformi le autorita' hanno deciso di chiudere alla pesca alcune zone del delta Mississippi per studiare meglio cosa stia succedendo.

Non si sa quando saranno riaperti.

La pesca della Louisiana e' stata decimata. I pescatori dicono che in alcune zone si pescano 30 sacchi di vongole al giorno, mentre prima erano 1000. Altri parlano di 200 chilogrammi di gamberi pescati senza occhi.

Come detto piu' e piu volte, se il mare e' malato, sono malati i pesci, sono malate le persone.

Dopo due anni dallo scoppio, e dopo avere parlato spesso di danni a tutto l'ecosistema, ecco notizie sugli umani.

La signora Lorrie Williams, suo marito Bud Waltman e il loro figlio Noah sono tutti risultati positivi alla presenza di composti chimici petroliferi nel loro sangue. Hanno tutti problemi di respiro, mal di testa, debolezza, congiuntiviti, sangue dal naso.

Come loro tutti i loro vicini, che vivono a pochi chilometri dal mare.

Finora sono dozzine le persone che si sono sottoposte ai test specifici per studiare la presenza di sostanze tossiche nel sangue, e dozzine sono le persone che sono risutate positive.

E cosa hanno nei loro corpi?

Ethylbenzene, m,p-Xylene e hexane, sostanze chimiche presenti nel petrolio. Gli effetti sono, guarda caso, irritazione alla gola, al naso, tosse, irritazione ai polmoni, mal di testa, vertigini, nausea e vomito.

Per noi sono parole, per loro e' la vita.

Come si risarscisce uno a cui la BP ha messo veleni in corpo?  Quanto vale la vita di una persona? E' giusto che questa gente debba soffrire queste cose?

Il governo federale intanto sta facendo delle indagini approfondite sui danni a chi viveva in Louisiana per guardare agli effetti a lungo termine del petrolio, del Corexit e di altra monnezza finita in mare. Sara' un percorso lungo.

A capo di questa indagine c'e' la dottoressa Dale Sandler, con il National Institute of Enviornmental Heatlh Sciences che finora ha registrato 19,000 partecipanti. Ne vogliono 40,000 per cui c'e' spazio per altre ventimila persone.

Le indagini sono fisiche, ma anche mentali, per vedere come gli abitanti hanno risposto allo stess emotivo della marea nera, allora e dei danni, paura, disoccupazione, incertezze di adesso.

Il dottor Sandler dice che da tutti prenderanno le analisi del sangue, misureranno la pressione e capacita' polmonare, oltre che fare un questionario sulla salute generale.  Il tutto verra' messo in un registro e le cartelle cliniche saranno costantemente aggiornate per vedere appunto lo stato di salute della popolazione nel presente e a lungo termine.

Si calcola che circa 150,000 persone siano state in qualche modo toccate dallo scoppio del golfo del Messico.

Questo studio e' il piu' grande del suo genere mai eseguito finora.

Ma intanto che questo studio va avanti,si continua a soffrire e la BP continua a fare propaganda.


Ecco altre storie di pesci morti, e pesca decimata, di vite spezzate.





1 comment:

Anonymous said...

grazie prof!