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Thursday, April 18, 2013

Belize: contratti trivellanti nulli e invalidi

Blue Hole, Belize, patrimonio UNESCO salvato dalle trivelle.

Update del 3 Dicembre 2015

Il governo del Belize ha finalmente annunciato che vietera' le trivelle nel Belize Barrier Reef Reserve System World Heritage.
 

Questa decisione fa si che il Belize Barrier Reef sara' rimosso dalla lista dei siti UNESCO in pericolo. L'annuncio finale arrivera' il 31 Gennaio 2016.

Il Belize Barrier Reef e' il secondo piu' grande sistema corallino del mondo che in Belize si voleva trivellare.

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“This is a great day for the people and country of Belize and its democratic process and it shows that we, as ordinary citizens, need not sit back and only complain about all the wrong decisions our Government makes, but that we can use the Judiciary system to settle them.” 


E chi l'ha detto che contro i petrolieri non si vince?

Nel 2004 e nel 2007 il governo del Belize assegno' delle concessioni petrolifere in mare, nei pressi della Meso-American Reef, la seconda piu' grande barriera corallina del mondo.

Il giorno 16 Aprile 2013, la corte suprema del Belize ha reso tutti quei contratti "null and void" e questo perche' non erano stati resi noti gli impatti ambientali delle operazioni di trivellazione e perche' le ditte scelte per trivellare non avevano dimostrato l'abilita' di poter fornire i necessari fondi, macchinari, risorse e sapienza per poter trivellare in modo sicuro in una barriera corallina.

Come da copione, il governo aveva assegnato le concessioni petrolifere in gran segreto e alcune delle ditte i cui contratti sono stati mandati all'aceto non avevano alcuna esperienza. La Princess Petroleum, per esempio, era una ditta di hotel e casino a cui erano stati dati i diritti di trivellare il Blue Hole, protetto dall'UNESCO e come si vede dalla foto in alto, di bellezza speciale.
  
La cosa interessante e' che le concessioni sono state rese nulle perche' il *governo stesso* e non i petrolieri non avevano fatto le valutazioni di impatto ambientale generale. Cioe' non e' un progetto specifico di pozzo qui o li che viene bocciato, ma proprio l'idea che il governo possa cedere dei tratti di mare ai petrolieri.

L'equivalente in Italia sarebbe non che viene bocciata Ombrina come sistema di sei pozzi o come FPSO, ma come concetto che quel pezzo di mare possa essere assegnato come concessione petrolifera a chicchessia e per metterci qualsiasi cosa.

Fra i principali artefici del successo Oceana, l'organizzazione che per due anni ha raccolto firme e seguito le cause in tribunale. Hanno anche promosso un referendum nazionale in cui il 96% delle persone hanno detto no alle trivelle in mae del Belize. L'obiettivo finale di Oceana e' si arrivare ad un divieto ufficiale e completo delle trivelle in quel paese.

Null and void.



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