.

.

Thursday, November 6, 2014

La legge sul petrolio









Era una sera di Luglio di un anno fa, ero appena arrivata in albergo a Roma dalla Sardegna.

Ero stanca, ma sorpresa di quanto bella fosse la Roma di chi puo' permettersi di viverla da dentro, fra palazzi di altre epoche, rovine degli antichi romani, strade chiuse al traffico, chiese misteriose ed eleganti negozietti.

Pensai che i nostri politici non sono mica scemi e che si sono sistemati bene. Grazie che non riescono a capire i problemi degli altri, uno che vive per trenta anni cosi, al riparo da ogni bruttura dei nostri tempi, come puo' capire cosa succede fuori il raccordo anulare?

E poi mi misi all'opera. Non c'era molto tempo perche' l'indomani c'era l'incontro con gli altri che il M5S, con la coordinazione di Vito Petrocelli, aveva cercato di riunire per fare questa benedetta proposta di legge sul petrolio. L'idea e' che visto che non possiamo vietare il petrolio in tutta Italia, almeno decidiamo delle regole ferree. 

In realta' avevo pensato per tutto il viaggio a cosa scrivere, e mi ero presa appunti di tutto quello che mi aveva dato fastidio sul modo di fare in Italia con le varie commissioni VIA,  i permessi, la monnezza che non si sa dove va a finire, gli annunci segreti, le multe che non sono multe, e cosi' mi ero fatta una lista di cosa avrei cambiato se potessi decidere io.

Per esempio mi e' sempre seccato che i petrolieri potessero avere la possibilita' di fare controdeduzioni, in una sorta di rimpallo ingiusto: loro hanno soldi e tempo, e noi cittadini abbiamo altri lavori.

Tu fai una proposta per trivellare? Bene, io posso rispondere e finisce li. Una chance a testa. Non devono esserci controdeduzioni perche' se no non finisce mai. E sopratutto non devono essere loro ad avere l'ultima parola.

A one shot game.

Altre cose per me importanti era di capire come facevano in altri paesi, e quindi mi sono messa un po a cercare come funzionava li - ad esempio e' venuto fuori che in Australia le distanze minime dei pozzi sono di circa 2km dalle case. Ho anche cercato di includere cose che ho visto funzionavano bene in California, con Prop. 65 e tutte le informazioni in rete.

Il risultato sono quelle paginette che sono in alto. Chiaro, semplici, puntuali, senza troppi giochi di parole. Ci sono pure degli errori di battitura, ma e' tutto parte della storia.

Poi ci siamo incontrati.  Un sacco di parole, qualcuno si e' preso degli impegni, ci sono state varie discussioni, anche colorite. Dopo due giorni, ciascuno e' tornato al proprio tran tran quotidiano.

Passa piu di un anno, con tanti piccoli e grandi retroscena su cui sorvolo perche' alla fine ciascuno sa chi e' che e cosa vuole. E alla fine perche' quello di cui sei fatto viene fuori e non puoi ingannare tutti, sempre. Fatto sta che in silenzio ho continuato a lavorare su questa cosa, e ogni volta che mi e' stato chiesto qualcosa ho cercato di essere *costruttiva* e non distruttiva.

Il risultato e' la proposta di legge del M5S che e' stata messa in rete negli scorsi giorni per la discussione, e a cui tutti possono partecipare. La speranza e' appunto di essere costruttivi e non demolitori.

Noto che tanti paragrafi ed idee sono arrivati dal mio testo originale: ne sono orgogliosa e sento di avere fatto qualcosa di buono anche se non sono fra i firmatari di questa legge. La legge stessa e' chiara e semplice e lineare e si capisce.

Verra' approvata? Non lo so. So che ho dato il meglio che potevo, a gratis,  senza cercare poltrone e senza sbandierare prima del tempo, e spero che sara' utile. C'e' voluto dell'amore e del lavoro per fare tutto questo.

Grazie al senatore Vito Petrocelli e a Enzo Palazzo per avere avuto l'idea e per aver cercato di attuarla nel concreto.










No comments: