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Tuesday, July 7, 2015

Namibia: l'airgun e i tonni scomparsi




 Ispezioni sismiche al largo di Sud Africa e Namibia

Chariot Oil

Le linee sismiche prese dalla Spectrum Geo
 in Namibia dal 2012-2015

E' la stessa che vuole venire in Adriatico
per vendere i loro dai ai loro "multiclient"





Le tonnellate di tonno catturate in in Namibia. 
La quota annuale consentita al paese dall'International Commission 
for the Conservation of Atlantic Tunas prima del 2013 erano di 5000 tonnellate.


Nel 2012 inizia l'airgun, da Gennaio a Marzo.

 Rotte migratorie dei tonni fra Sud Africa e Namibia

Air gun


La Namibia, stato africano che si affaccia sull'Atlantico. Due milioni di abitanti, ex colonia tedesca prima e poi del Sud Africa.  Tasso di poverta' al 29%. Una nazione che  cerca di vivere di turismo, pesca e miniere di diamanti e di uranio, con vaste distese desertiche, e bassissima densita' abitativa. E' uno dei pochi paesi del mondo la cui costituzione menziona esplicitamente il dovere di proteggere ecosistemi, processi ecologici, biodiversita' e le risorse naturali da essere usate in modo sostenibile per tutti, incluse le generazioni future.

E poi hanno i tonni. Nel 2011 ne sono state catturate l'equivalente di 4000 tonnellate, con un incasso di 400 milioni di dollari. Una cifra considerevole per il paese. A regolamentare la cattura dei tonni l'ICCAT, l'International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas, che impone quote annuali a ciascun paese, sulla base di statistiche di anni passati.  La quota viene riassegnata ogni tre anni. Quella della Namibia e' stata a lungo  di 5000 tonnellate annue, la stessa identica cifra del Sud Africa. Visto che il pescato effettivo della Namibia oscilla attorno alle 4000-4500 tonnellate annue, il 2011 era un annata normale.

Nel 2012 arriva l'airgun, come sancito dal "Petroleum Act" del paese. Tutta l'Africa e' interessata da un revival della ricerca di petrolio e la Namibia non ne e' stata esente. Si e' iniziato con l'airgun. Una delle ditte coinvolte e' la Spectrum Geo, che ben conosciamo perche' vuole venire a fare airgun in Adriatico e il nostro governo gli ha pure detto si.

In Namibia hanno iniziato nel 2012 e nel 2015 sono ancora li che prendono dati.

Oltre alla Spectrum Geo, la Shell e altre ditte minori -- la Chariot Oil and Gas Limited, AziNam, Ignitius, Pancontinental Oil and Gas, Tullow Oil, nonche' Namcor, e il Pasa, gli enti petroliferi di Namibia e di Sud Africa. Mesi e mesi a spazzolare  aree di mare fra Namibia e Sud Africa con piu' di centomila chilometri di dati da rivendere ai loro "multiclient".

La prima serie di esplorazioni sismiche e' durata da Gennaio a Marzo 2012, periodo che coincide con la massima migrazione di tonni nei mari della Namibia.

Anna Erastus e' il direttore del settore pesca del Ministero delle risorse marine del paese. Il riassunto dell'esito delle operazioni di airgun e' tutto nelle sue parole: “With increasing amounts of seismic exploration in Namibian waters recently, tuna catches have dropped". Tutto questo viene confermato dalla Large Pelagic and Hake Longlining Association of Namibia che quantifica il drammatico il calo nella cattura di albacore tuna e i bigeye tuna, fra i piu' sensibili all'airgun e ai sonar installati sulle navi.

Di quanto sono diminuiti gli esemplari di tonni? Dalle 4000 tonnellate del 2011 si e' passsati alle 1800 del 2012, alle 650 del 2013 ai 1000 del 2014. Un crollo impressionante. Alcuni operatori riportano di avere pescato solo il 10% del normale negli scorsi anni. I petrolieri hanno eseguito ispezioni sismiche anche attorno a Tripp Seamount, un punto di aggregazione per i tonni, non lontano dal confine con il Sud Africa e da dove arriva il 70% del pescato dell'intera nazione. C'era da aspettarsi qualcosa di diverso del crollo del pescato?

I pescatori temono che l'industria collassera' presto se non si trovano soluzioni, visto che il settore era gia' in crisi prima a causa dei bassi margini di guadagno.  E infatti, dal 2011 ad oggi si e' passati da 40 aziende per la cattura dei tonni a solo 10.

La perdita di tonno e' molto grave per la Namibia, non solo per le esportazioni, ma anche a causa della siccita' e scarsita' di cibo nell'interno.  I pescatori si protestano e chiedono che le loro istanze siano rispettate, magari fermando l'airgun durante i periodi  piu ' delicati delle migrazioni di tonni.
In questi anni non succede granche', il governo non sa, non puo' non vuole intervenire. Chiedono ai petrolieri di fornire tabulati dei loro "spari" per poter ricostruire la storia delle ispezioni sismiche in mare, ma i petrolieri non hanno proprio collaborato.  Visto il calare del pescato l'ICCAT riduce la quota annuale di tonno pescabile in Namibia, da 5000 a 3600 tonnellate.


La Spectrum Geo dice che da questo "exciting new program" sono emersi "excellent prospects for future exploration drilling campaigns".

In barba ai tonni e alla costituzione della Namibia.

PS: Hanno anche gia' trivellato 19 pozzi, tutti sterili!




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