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Saturday, July 4, 2015

Oklahoma: 907 terremoti indotti dall'uomo di magnitudo superiore a 3.0. Un aumento del 4000% in otto anni.



Update: 23 Novembre 2016

Nel 2015, in una terra non sismica, o almeno non sismica fino a pochi anni fa, il numero di terremoti di magnitudo superiore a 3.0 e' stato di 907. Siamo in Oklahoma ed e' un record.

Il tasso di aumento e' del 4000% nel giro di soli otto anni, piu' o meno cioe' dall'inizio della reiniezione a ritmi impressionanti dovuti all'aumento dell'attivita' da fracking.

La cosa triste e' che stiamo ancora a studiare, a capire, a fare modelli, a pensare come controllare e regolamentare il tutto. Ma la natura insegna che e' lei che comanda e che a ogni giro ci sara' sempre qualcosa di imprevisto. Come otto anni fa non ci si poteva aspettare un cosi forte aumento dell'attivita' sismica in Oklahoma che di terremoti storicamente aveva poco e niente, allo stesso modo le pezze che adesso si studieranno in una Oklahoma al soldo dei petrolieri -- dalla politica all'universita' -- verrano prontametne raggirate dalla natura e dalla fisica dei sistemi complessi.

La soluzione e' una sola: chiudere i pozzi da reiniezione, i pozzi da fracking e invece che continuare a trivellare, a stendere un appennlo solare dopo l'altro sui tetti e sui deserti d'America.

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4 Luglio 2015

Fra il 17 e il 24 Giugno 2015, in Oklahoma ci sono stati ben 35 terremoti di magnitudo 3.0 o maggiore a causa del fracking e delle attivita' connesse. Lo conferma l'Oklahoma Geological Survey (OGS). Prima del 2009 i terremoti di magnitudo superiore al 3.0 erano due l'anno.

Ormai il legame fra terremoti e trivelle in Oklahoma e' innegabile, tanto che l'ente che regola le trivellazioni in Oklahoma due mesi fa ha cambiato le sue linee guida, imponendo per la prima volta stringenti limiti alla reineizione sottoterra e chiaramente dichiarando che la colpa e' dei petrolieri.

Ma potrebbe non bastare. I danni alle case aumentano e per la prima volta i terremoti sono arrivati a colpire anche Oklahoma City, e non sono le campagne rurali.

E' questo il risultato di decenni di cieca reiniezione di monnezza petrolifera nel sottosuolo, saturando il sottosuolo di liquidi tossici. Il tutto e' reso piu' difficile dalle decine e decine di faglie sotterranee, molte dormienti, che nessuno conosce. In Oklahoma per ogni barile di petrolio che estraggono, sette sono monnezza. E infatti ci sono ben 3,200 pozzi di reieniezione!

Ma non c'e' solo la renieizione di monnezza in Oklahoma, ma anche il cosiddetto "waterflooding", cioe' il pompare acqua sottoterra ad alta pressione per "spingere il petrolio" vicino ai buchi e per poterlo recuperare meglio. In Oklahoma questo waterflooding e' stato usato in modo massivo in tutto lo stato.

Non e' chiaro cosa fare adesso in Oklahoma.  Nessuno ha il coraggio di fermarli veramente e misure "delicate" sono state gia' prese, com appunto mettendo dei limiti di facciata alla reinizione. I terremoti continuano e ci vorrebbero interventi molto piu' drastici. Ma nessuno vuol farlo. E cosi' andiamo avanti a casaccio.

E' un nuovo normale che non ha niente di normale.

Come sempre, arrivano i petrolieri e non si sa cosa lasceranno dietro - in Oklahoma, Texas, Ohio, Colorado, Kansas, Alberta, New Mexico, Arkansas.

Questo succedera' pure in Italia, se li lasciamo fare sebbene facciamo finta di niente e sebbene ai nostri politici questo non interessi.

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