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Saturday, June 27, 2015

Il petrolio, il fracking e i bambini

“Pregnant women and young children are very vulnerable to environmental insults to the developing brain, and these exposures are likely having devastating effects.” 

Dr. Bradley S. Peterson, director of the Institute for
 the Developing Mind at Children’s Hospital Los Angeles









Ogni tanto in Italia si parla di Terra di fuochi - con manifestazioni generali in Campania e fatti di cronaca sempre piu' inquientanti, come la scoperta della discarica piu' grande d'Europa a Giugno 2015.  

In un certo senso e' stupefacente che nessuno ci abbia pensato prima e nessuno abbia lanciato l'allarme. Ne chi vedeva i camion, ne chi li guidava. Possibile che nessuno si sia reso conto per decenni di quello che stavano facendo?

I bambini, i feti sono piu sensibili di altri ai fattori ambientali, ed e' per questo che non li si deve esporre a sostanze tossiche - a partire dallo smog e dal fumo di sigarette. E' noto da tanto tempo che l'esposizione a metalli pesanti, a materiale radioattivo e altri rifiuti tossichi possono causare infertilita', aborti spontanei, feti che crescono male, basso peso alla nascita, danni alla nascita e malattie croniche che magari si manifestano solo piu in la con gli anni.

E questo vale per ogni tipo di ambiente malato, dalla monnezza dei rifiuti di Napoli e quella dei rifiuti petroliferi.
 
E siccome mi occupo di petrolio, ecco qui: non che non ci fossero stati studi precedenti, ma un articolo scritto dalla dottoresse Ellen Webb e Sheila Bushkin-Bedient di nuovo sottolinea come le estrazioni di petrolio e di gas possano portare a rischi per la salute riproduttiva e dello sviluppo dei feti.

Sheila Bushkin-Bedient e' membro dell'Istituto per la Salute e l'Ambiente presso l'Università di New York State, Albany che dice in termini molto chiari: "In termini di malattie croniche e di sviluppo dei bambini, potremmo non accorgercene per dieci o venti anni e poi sarebbe troppo tardi ".

Gli USA hanno accumulato enormi riserve di petrolio e di gas con questo fracking, ma sull'altro lato della bilancia ci sono citta' intere con problemi di tossine nell'ambiente, nell'aria e nell'acqua come benzene, toluene, ethylbenzene, xylene, formaldehyde, e metalli pesanti come il piombo e il cadmio, nonche' di materiale radioattivo. Questi materiali a volte agiscono in maniera additiva o in sinergia e si potenziano l'un l'altro. E ovviamente c'e' poi il famoso Halliburton Loophole, legge del 2005, che da alle ditte del fracking la possibilita' di evitare di rendere note le sostanze tossiche che usano rendendo tutti gli studi piu' difficili da eseguire.

Ellen Webb e Sheila Bushkin-Bedient hanno esaminato 50 articoli di scienza pubblicati dal 1970 al 2014 per analizzare che conseguenze possano avere questi metalli e questi composti sui bambini e sui feti. La loro reazione? Sheila Bushkin-Bedient dice di fronte all'analisi eseguita la sua reazione e' stata di seria preoccupazone.

Un articolo del 2014 a firma di Lisa McKenzie del Department of Environmental and Occupational Health, riporta maggiori tassi di difetti alla nascita in un raggio di dieci miglia - sedici chilometri – da pozzi di idrocarburi in una zona rurale del Colorado, fra cui problemi congeniti al cuore, dovuti per la maggior parte all'esposizione al benzene.

Nel 2002 uno studio ulteriore secondo il quale le donne esposte al toluene avevano cicli mestruali irregolari ed erano incapaci di restare incinte. Altri studi ancora hanno rivelato come alcune delle sostanze chimiche usate durante le operazioni di petrolio e di gas fossero dei potenti sregolatori del sistema endocrino, mettendo a soqquadro le normali funzioni ormonali.

Nell'Aprile del 2015 altri studi condotti da  Dr. Bradley Peterson, direttore de ``The Institute for the Developing Mind at Children’s Hospital Los Angeles" mostrano gli impatti degli IPA, idrocarburi policiclici aromatici (PAH in inglese, polycyclic aromatic hydrocarbons) emessi dallo scarico delle macchine, dai fumi diesel, dal petrolio su feti e bambini.

Il gruppo del prof. Peterson ha misurato le concentrazioni di IPA nel sangue e nelle urine di 40 donne incinte e poi nei loro figli fino al compimento dei 7 o 9 anni.  Voila'. Piu' i bimbi venivano esposti ai PAH durante la gravidanza, piu' la materia grigia nell'emisfero sinistro del cervello dei bambini era ridotta, causando rallentamento nell'apprendimento e problemi di comportamento.

Ancora, altri studi eseguiti da Peter Rabinowitz Yale University e dall' Universita' di Washington hanno trovato che i residenti che vivono nel raggio di un chilometro da un pozzo di petrolio o di gas hanno in media il doppio di problemi di salute rispetto a chi vive piu' lontano. Questi problemi includono allergie, perdite di sangue dal naso, eczemi, e altre malattie respiratorie e alla pelle.

Nell'Ottobre del 2014, un altro studio eseguito da David Carpenter ancora ha mostrato che le sostanze cancerogene emesse da pozzi di petrolio e di gas sono un "elemento significativo di rischio per la salute pubblica" e che "un aumento di tassi di tumore sara' certo".

E poi cosa succede? Succede che chi resta a vivere in questi posti malati e' spesso piu' povero, meno istruito e non ha che pochi mezzi per andare via e ridurre la propria esposizione a queste tossine.

Ovviamente i petrolieri hanno molto cercato di negare questi studi, trovando distinguo, e se, e ma, e dicendo che e' impossibile collegare i danni riproduttivi al fracking, al petrolio, alle trivelle e all'inquinamento in generale.

Cosa altro possono dire e fare se non denigrare chi cerca di rendere nota la verita'?



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