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Saturday, December 5, 2015

Piattaforma esplode in Azerbaijan, 32 morti

Update 17 Dicembre: la piattaforma dell'Azerbaijan continua a perdere petrolio.
Fanno quasi 400,000 litri di petrolio in mare.


 Notare anche le perdite permanenti di petrolio nel mar Caspio.






  Update 11 Dicembre 2015 : secondo un comunicato della SOCAR del giorno 11 Dicembre 2015 non ci sono segni di riversamenti in mari dalla piattaforma esplosa il giorno 4 Dicembre 2015.

Ecco qui le foto satellitari: la Sentinel 1A della European Space Agency racconta una storia diversa.

Le stime sono di una scia di 192 chilometri quadrati di estensione. Se uno assume che lo strato sia di un micron, in totale abbiamo quasi 200,000 litri di petrolio in mare. E poi ci sono le altre scie petrolifere che ogni tanto compaiono dal Mar Caspio da altre strutture vecchie. 


Fino al 9 Dicembre la piattaforma ardeva ancora.


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Update 8 Dicembre 2015: Terzo incidente in Azerbaijan 

E' ora a zonzo nel mar Caspi, per fortuna tutti salvi






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Ecco qui altri link sul petrolio d'Azerbaijan.
















 


Una nuova esplosione in Azerbaijan ha causato la morte di almeno 32 persone il giorno 5 Dicembre 2015. E' il piu' grande disastro ambientale dopo lo scoppio della Piper Alpha nel 1988 nei mari del nord.

Siamo nel mar Caspio. La piattaforma 10 del Guneshli field in mare e' scoppiata a causa di forti tempeste che hanno danneggiato una linea del gas causando una esplosione e un incendio che hanno ridotto in cenere la piattaforma.

Le operazioni di soccorso sono state difficili a causa di ben 8 metri di ondate e forti venti. Purtroppo l'agenzia statale dell'Azerbaijan che controlla le operazioni petrolifere ha divulgato ben poche informazioni e non si sa molto di piu'. Anzi, la State Oil Company of Azerbaijan -- detta SOCAR -- non ha risposto alle domande dei giornalisti di mezzo mondo che la contattavano per maggiori dettagli. Non e' la prima volta che succedono incidenti gravi qui, e la SOCAR ha spesso avuto problemi di sicurezza. Anzi, quello stesso giorno, una piattaforma diversa e' crollata in mare e sono morte tre persone. In totale nel 2014 sono morte 14 persone da incidenti petroliferi in Azerbaijan.

Secondo Mirvari Gakhramanly, il capo dell' Oil Workers Rights Protection Committee dell'Azerbaijan, una sorta di sindacato, oltre ai 32 morti anche 42 feriti. Alcune immagini sono molto forti di corpi in mare e persone che disperatamente cercano di salvarsi.

Circa il 60% della produzione della SOCAR attraversa la linea che e' stata danneggiata, fra cui anche petrolio della BP. Quest'ultima non ha avuto commenti. L'Azerbaijan, stretta fra Russia e Iran e' uno dei principali nodi di snodo nel trasporto di idrocarburi verso l'occidente. A causa dell'incendio odierno, ben 28 pozzi di produzione collegati alla piattaforma sono stati fermati. Intanto il presidente del paese, Ilham Aliyev, ha appena firmato un decreto per creare una commissione speciale per indagare.

Ovviamente in Italia niente di tutto questo potra' mai succedere, perche' da noi e' tutto piu' benigno e quindi possiamo continuare tranquilli a trivellare l'Adriatico da Venezia fino a Santa Maria di Leuca, i mari di Sardegna ed il golfo di Taranto. E' sempre tutto safe finche' non lo e' piu'.

Qui le immagini della piattaforma incendiata in Azerbaijan.













































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