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Monday, December 28, 2015

Centro Oli di Viggiano: la lista infinita di fiammate, evacuazioni, boati




Il petrol-sito di Tempa Rossa e il futuro Centro Oli Total.
Tutta salute.

Il Centro Oli di Viggiano, gia' attivo.

Anomalie di funzionamento ENI
in Val D'Agri negli scorsi due anni

13 Gennaio 2014
26 Agosto 2014
1 Settembre 2014
8 Settembre 2014
18 Gennaio 2015
16 Maggio 2015
25 Maggio 2015
17 Settembre 2015
18 Settembre 2015
19 Settembre 2015
13 Novembre 2015
14 Novembre 2015
28 Novembre 2015
4 Dicembre 2015
26 Febbraio 2016
1 Marzo 2016
23 Marzo 2016
13 Agosto 2016
25 Ottobre 2016

Leggi:

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tuttapposti



26 Novembre 2015 -- H2S a 4 microgrammi/metrocubo
27 Novembre 2015 -- H2S a 4 microgrammi/metrocubo
28 Novembre 2015 -- H2S a 15 microgrammi/metrocubo
29 Novembre 2015 -- H2S a 6 microgrammi/metrocubo
30 Novembre 2015 -- H2S a 8.9 microgrammi/metrocubo
1 Dicembre 2015 -- H2S a 4.7 microgrammi/metrocubo
2 Dicembre 2015 -- H2S a 6.2 microgrammi/metrocubo

3 Dicembre 2015 106 microgrammi/metrocubo
20 volte di piu che in altre localita' e rispetto alla media

E' tanto, e' poco? Non si sa.
Cosa dice l'ENI?

Questo:



Website ENI, al 5 Dicembre 2015, dopo l'ennesimo incidente in Val D'Agri. Niente da dire.

Da San Donato Milanese e' sempre tuttapposto.

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26 Ottobre 2016


"Non c’è stato alcun rischio, né conseguenze per la salute e la sicurezza delle persone, né per l’ambiente circostante. Si è verificato un arresto dell’unità di carico del termodistruttore del sistema di trattamento del gas a seguito del quale il gas è stato convogliato in torcia. 
La fiaccola costituisce una procedura di sicurezza, per tanto la sua attivazione non presenta di per sé una condizione di emergenza"


Dal comunicato ENI ai lucani

Non ci resta che ridere, se non che quella
 e' monnezza che entra nei polmoni della gente.




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13 Agosto 2016






23 Marzo 2016




1 Marzo 2016




 26 Febbraio 2016


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10 Novembre 2015 

















Il giorno 4 Dicembre 2015 c'e' stata l'ennesima "anomalia di funzionamento" presso il Centro Oli di Viggiano, in Basilicata. Anomalia di funzionamento e' il termine elegante ed asettico con cui i petrolieri e gli amministratori che gli sono amici descrivono violente fiammate, forti boati, altissime lingue di fuoco, fumi intensi e neri e gente spaventata.

Negli scorsi mesi ne sono state registrate quasi una dozzina. Il copione e' sempre lo stesso e in tutte le occasioni viene ricordato che si tratta di regolari operazioni di manutenzione, di depressurizzazioni, o di innocui errori umani, di problemi agli impianti elettrici. Ma quali che siano i motivi, sono sempre eventi che, secondo i petrolieri, non sono mai veramente dannosi ne per l'ambiente, ne per le persone.  Come se fosse normale vedere fiamme che ardono a trenta metri di altezza dalla propria camera da letto e come se fosse normale respirare ogni tanto aromi sulfurei.

L'ente predisposto ai controlli, l'ARPAB, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente di Basilicata gestisce un sito da cui e' impossibile tirare fuori informazioni in modo semplice,  comprensibile e affidabile.

Ovviamente in Basilicata non ci sono solo le fiammate periodiche -- il petrolio e' accusato di avere portato inquinamento, scandali di vario genere, tangenti, smaltimento improprio di materiale tossico, democrazie malate. 

Quand'e' che l'ENI verra' multata per le sue ``anomalie"? Quand'e' che invece di anomalie le chiamiamo con il loro vero nome: emissioni irregolari? Quando si decidera' che no, non e' normale che ogni settimana uno debba chiedersi "ardera' oggi il centro oli piu' forte del normale?" Quand'e' che i politici che hanno regalato il Centro Oli ai lucani chiederanno loro scusa per questo orrore che invade il loro territorio? Quand'e' che Matteo Renzi andra' in visita a Viggiano a vedere con i suoi occhi cosa accadra' al resto dell'Italia con lo Sblocca Italia che apre le trivelle in tutto il paese?

A noi comuni mortali la storia del Centro Oli di Viggiano insegna che quando i petrolieri vengono a promettere, non gli si deve credere per nessun motivo. A Viggiano vennero nel 1997. Quasi nessuno gli si oppose e ci fu quasi euforia alle loro mirabolanti promesse.  Lavoro, sviluppo, il ventunesimo secolo pareva scintillante tanto quanto l'acciaio delle fiaccole. A distanza di anni, ecco qui il risultato di cotanta speranza, anomalie ogni settimana, poverta' galoppante, scandali e stagnazione sociale.

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In alto un po di cosiddette "anomalie di funzionamento" a Viggiano, in Basilicata. Il copione e' sempre lo stesso: violente fiammate, forti boati, altissime lingue di fuoco, fumi intensi e neri, gente spaventata.  L'ENI che invece ricorda, sempre e comqune, che e' tuttapposto. Che si tratta di depressurizzazioni, apparecchiature in mantenimento, anomalie, e che non c'e mai nessun pericolo per persone ed ambiente e che le condizioni sono sempre di ``completa sicurezza".

Certo, da San Donato Milanese e' sempre tuttapposto.










 
Al 2 Dicembre H2S a 6 microgrammi per metrocubo
Al 3 Dicembre H2S a 103 microgrammi per metrocubo



Dal sito ARPAB

La tabella di riferimento non contiene H2S.
Non si sa se 103 sia tanto o poco.
Ma l'ARPAB e' per la protezione dell'ambiente di Basilicata
 o per la propaganda dei petrolieri?

1 comment:

Stefano Longagnani said...

Qualche utile dato (spero). Da questo sito

https://publiclab.org/notes/sara/9-11-2011/conversion-gm3-ppm-hydrogen-sulfide

si ricava che 103 ug/m³ equivalgono a quasi 0.069 ppm, cioè 69 ppb.

Tieni conto che da Wikipedia (voce acido solfidrico) si ricava che 0,0047 ppm è la soglia di riconoscimento, la concentrazione a cui il 50% degli esseri umani può percepire il caratteristico odore del solfuro di idrogeno, normalmente descritto come odore di uova marce. Si tratta di una concentrazione molto inferiore ai 10 ppm per 8 ore al giorno considerati la soglia di esposizione senza danni, ma si tratta di un valore notevolmente elevato in quanto a percezione dell'odore tale da provocare un disturbo rilevante alle persone, e quindi, mi sembra, un danno (morale).