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Thursday, July 14, 2016

Theresa May e il fondo fracking per trivellare meglio

 Theresa May, azzurro, in alto
Andrea Leadsom, salmone, in basso

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Andrea Leadsome, 
neo ministro dell'ambiente del Regno Unito.


Ecco qui un altro stralcio della Brexit: ministri e primi ministri pro-fracking. Mrs. May ha infatti appena stabilito un Shale Wealth Fund di un miliardo di sterline. Il nome dice tutto: soldi per fare fracking.  

L'idea - malsana - del nuovo primo ministro infatti e' di pagare chi volontariamente accetta di farsi fraccare il terreno, in cambio di cifre che possono arrivare anche a 13,000 sterline a famiglia. Chissa', qualcuno accettera' questa sorta di petrol-mazzetta personale.

Mrs. May dice che e' per fare cassa e vuole che la gente direttamente abbia vantaggi dal fracking. 
Ma la maggior parte delle persone e' scandalizzata. Nello Yorkshire sono arrivate piu di 4300 lettere di opposizione. Solo il 19% dei britannici appoggia il fracking domestico. Nel 2014 era il 29%. Le proteste sono dappertutto.  
Anche in UK il vento e' piu' economico che le trivelle. Il costo del fotovoltaico e' calato del 75% dal 2009 ad oggi. E con gli investimenti giusti in sole e vento, e risparmio energetico, ammodernamento delle case, molto di piu' si potrebbe fare per aumentare l'occupazione, ridurre le bollette e creare *vera* prosperita'. 

Al tempo del sole e del vento, delle promesse di Parigi, e con un pianeta che non puo' piu' aspettare, e' malato pensare che si possa, con un po di denaro, compare la coscienza delle persone, Brexit o non Brexit. 
Il futuro, cara Theresa May, e altrove. Non sottoterra.

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Andrea Leadsome, 
neo ministro dell'ambiente del Regno Unito.



"L'abolizione del dipartmento per l'energia e i cambiamenti climatici e' semplicemente stupido. 
Il clima non e' neanche menzionato nel nome del nuovo dipartimento. 
E' imporntate perche' i dipartmenti dettano le priorita' che dettano poi i risultati."

Ed Miliband
Primo segretario del dipartimento per l'energia 
e per i cambiamenti climatici fondato da Gordon Brown nel 2008.


The decision risks “reversing ten years of progress on reducing the 
threat of global warming”.



“Climate change is the biggest challenge we face, 
and it must not be an afterthought for the Government"




Sono tanti anni che scrivo questo blog e siccome non posso combattere tutto quello che vedo e che a me sembra storto, spesso taccio su cose come migranti, donne, islam, UE, euro, Brexit, pistole americane, black lives matter, Trump vs. Hillary, Cameron e Corbyn e cosi via.

Ma ecco qui una decisione strana collegata al Brexit e secondo me poco intelligente del nuovo primo ministro britannico, Theresa May.

No, non e' il biondo Boris Johnson, quanto la decisione di abolire il dipartimento per l'Energia e per i Cambiamenti Climatici e accorpare tutto in quello per il Business, l'Energia e la Strategia Industriale.

Assieme a questa decisione anche quella di mettere a capo del dipartimeno per l'ambiente una che pensa che il fracking e' una occasione da non perdere.

Tutto questo pochi giorni dopo che il governo era stato avvisato di sviluppare una politica di preparazione per gli effetti dei cambiamenti climatici: alluvioni, siccita', calure e mancanza di cibo.

Sono certa che la mitigazione climatica e' tema di super interesse per quelli del business!

Ora in Italia (e negli USA!)  so che non e' mai esistito il dipartimento per i cambiamenti climatici, pero' qui l'avevano ed e' un enorme passo indietro. Come dice Ed Miliband che fu uno dei primi a lavorare per questo dipartimento,  e' qui che si dettano obiettivi e che li si mette in pratica. Adesso sara' tutto fatto sotto l'ombra di interessi di business e di commercio.

Cambio di guardia invece al ministro per l'ambiente: in questo caso l'ex ministro dell'Energia e dei Cambiamenti Climatici, Andrea Leadsom, appunto ministero che non esiste piu' e' ora la responsabile dell'ambiente.

Un anno fa chiese, pubblicamente: “Is climate change real? e poi  'Is hydraulic fracturing safe? Un anno fa ancora ponderava queste cose *da ministro dei cambiamenti climatici!*

Ovviamente e' tuttapposto e anzi, Mrs. Leadsom ha scritto a Marzo 2016 un editoriale on cui si dice che il fracking e' una opportunita' da non perdere! Diceva che la gente non ne sa niente, e che quelli che sono contrari si sono fatti abbindolare dai miti, che e' tutto sicuro, che il fracking inglese e' diverso da quello americano (!!!), che l'energia serve e che non ci sono rischi.

Il tuttapposto britannico! ;)

La signora e' anche favorevole alla caccia,

E non e' solo Mrs. Leadsom, ma molti altri dei neo-ministri del governo May sono non credono ai cambiamenti climatici. E' chiaro che tipo di protezione ambientale questo gruppo di persone potra' dare al Regno Unito, ancora coinvolto con carbone, fracking e con ancora molto da fare con le rinnovabili nel suo complesso. E' come se l'ambiente fosse un pensiero secondario.

Intanto i politici piu' green, e i rappresentanti delle associazioni ambientali inglesi chiedono a Mrs. May di riaffermare gli impegni presi dal governo nel 2008 con il Climate Change Act in cui il Regno Unito si impegna a tagliare dell' 80 per cento le emissioni di CO2 in atmosfera entro il 2050. E' considerata una delle legislazioni piu' ambiziose per l'ambiente di tutta la nazione.

Questa volta pero' a guardare tutto non sara' un ente specifico che cerca di bilanciare energia e cambiamenti climatici, ma business ed industria e energia.

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